martedì 15 maggio 2012

COSA STA SUCCEDENDO IN FACOLTA'? Riunione con il Vicepreside Violani e una lettura della situazione della facoltà di Psicologia

Mariacristina Nutricato
Giuseppe Saracino

Questo resoconto ha l’obiettivo di riflettere e proporre degli interrogativi sugli ultimi eventi accaduti all’interno della nostra Facoltà da un anno a questa parte, eventi che stanno creando confusione, spaesamento, rabbia, voglia di capire e di reagire a tutto ciò che sta succedendo. Parlando e confrontandosi con altri studenti che di tale situazione hanno una percezione, ci sembra che il modo in cui gli ultimi avvenimenti si stanno avvicendando stia provocando un forte senso di vuoto e di perdita da parte sia degli studenti ma anche da parte di un gruppo di docenti. In particolare ci stiamo riferendo ai cambiamenti che sono seguiti all’accorpamento con la Facoltà di Medicina. Non crediamo che necessariamente questo accorpamento sia la causa di tale situazione (per quanto condividiamo le tesi presentate lo scorso anno, per cui questo rappresenta un disorientamento rispetto all’identità accademica e professionale della psicologia), ma crediamo che il modo in cui esso è stato portato avanti finora sia una delle cause di questo clima. Sentiamo quindi la necessità di provare a ricostruire e leggere la direzione e gli effetti di questo anno, che ha avuto come apice l’incontro dello scorso martedì 24 Aprile. Vogliamo partire proprio da quest’ultimo incontro.

In tale data infatti, è stato indetto dal vicepreside  vicario Violani un incontro aperto a tutti i docenti e gli studenti dell’area psi della facoltà di Medicina e Psicologia per presentare i cambiamenti organizzativi della nostra facoltà. I punti all’ordine del giorno erano principalmente tre: con il primo sono state presentate novità (alcune delle quali già in atto) come la nuova procedura di prenotazione agli esami tramite infostud e il relativo rifiuto del voto;  la nuova modalità di organizzazione delle sedute di laurea, anche questa già attiva da settembre; fino ad arrivare all’obbligo per ciascun docente di avere almeno un’ora di ricevimento per gli studenti a settimana e altre questioni del genere. Con il secondo punto si è affrontato il tema della “copertura” ovvero la capacità del corpo docente di coprire le cattedre e gli insegnamenti per ogni corso di laurea. Con il terzo si è parlato del nuovo calendario delle sedute di laurea: rispetto a questo per le triennali i periodi utili a laurearsi saranno Marzo, Luglio e Settembre mentre per gli studenti delle magistrali/specialistiche sono Dicembre, Marzo e Luglio. Si è parlato inoltre della riduzione dei posti d’accesso alle magistrali: che nei corsi magistrali di “Psicologia clinica della persona, delle organizzazione e della comunità”  e di “Psicologia dinamico-clinica, dell’infanzia, dell’adolescenza e della famiglia” da 160 passeranno a 120 come tutte le altre magistrali. Infine è stata presentata la questione del test d’ingresso alle magistrali: l’accesso a queste infatti dal prossimo anno sarà regolato da un test che prevede 90 o 100  domande con risposte a scelta multipla, 10 per ogni settore disciplinare (ad esempio per quanto riguarda i settori M-PSI07 e M-PSI08 che rappresentano i settori relativi a psicologia clinica e psicologia dinamica, ci saranno per ognuno di questi 10 domande relative ad argomenti di queste discipline). Il punteggio finale sarà ricavato dal risultato del test che darà maggior peso alle domande relative ai settori disciplinari di pertinenza della magistrale scelta. Tale punteggio verrà sommato alla modalità di calcolo in vigore fino allo scorso anno accademico, relativo ai voti presi nei settori disciplinari caratterizzanti il corso di Laurea magistrale scelto.

lunedì 12 marzo 2012

"Il topo sei tu!": riflessioni e domande aperte sulla formazione nella facoltà di Psicologia


Da qualche giorno al piano terra della facoltà (si trova vicino alla biblioteca) è comparso qualcosa di nuovo, che potete vedere anche qua sopra. Si tratta di un cartellone comunicativo, costituito da alcuni elementi immediati come da altri più complessi, creato ed esposto con lo scopo di convogliare l'attenzione, e magari il pensiero, su alcuni temi riguardanti la nostra formazione da psicologi. In questo post cercheremo di chiarire meglio idee e proposte che il cartellone porta con sé, così come offrire (nella possibilità di commentare) un primo possibile spazio per il dibattito su queste tematiche.

Partiamo da ciò che è auto-evidente. Il cartellone vuole rappresentare la formazione in psicologia che la nostra facoltà ci offre attraverso l'immagine metaforica del labirinto, tanto caro agli sperimentatori comportamentisti, nel quale i topi-studenti si avventurano nella speranza (?) di trovare l'uscita. Ma un labirinto non sarebbe tale se uscirne fosse facile: e allora ecco i nostri topi trovarsi davanti un muro dietro l'altro, muri che inevitabilmente impongono un arresto, qualche passo indietro, la ristrutturazione del proprio itinerario programmato, con annessi frustrazioni e allungamento di tempi. I muri che si incontrano sulla strada sono tutti diversi, e dipendono ovviamente dalle differenti esperienze. Questi sono quelli che abbiamo proposto noi:

venerdì 2 marzo 2012

Nuova pagina sulle elezioni dei rappresentanti degli studenti (29-30 marzo)


Come potete vedere da questi post, Associazione Libera si occupa da qualche settimana della questione "rappresentanza studentesca". E' di pochi giorni fa la notizia dell'indizione delle elezioni dei rappresentanti nei Consigli di Corso di Studio (vedi questo decreto), che si terranno il 29 e 30 marzo 2012.

L'argomento è ampio, le informazioni a riguardo sono tante e talvolta contraddittorie, abbiamo pensato di raccogliere dunque tutto quello che riguarda queste elezioni (e prossime eventuali elezioni per altri organi) in una pagina, di cui trovate il link qui sotto e sulla colonna di destra, che sarà costantemente aggiornata con eventuali novità.

Vai alla pagina:
Ultimo aggiornamento - GIOVEDI' 3 MAGGIO:
PUBBLICAZIONE RISULTATI ELEZIONI

domenica 19 febbraio 2012

Resoconto assemblea 13/02. Le idi di Marzo: elezioni e rappresentanza

di Marco Mascioli e Domenica Passavanti

La riunione di lunedì 13/02 è stata dedicata interamente alla questione delle prossime elezioni dei rappresentanti degli studenti. Prima di introdurre l’argomento, riteniamo utile specificare in che modo abbiamo deciso di strutturare il resoconto: una prima parte prettamente informativa, nella quale cercheremo – per quanto ci è possibile – di far chiarezza su qual è lo “stato dell’arte” della rappresentanza, presentando ciò che emerso dagli incontri tenuti nella stessa giornata di lunedì con il vicepreside Violani, la prof.ssa Ferri ed il prof. Couyoumdjian (questi ultimi sono stati contattati nelle vesti di membri della Giunta di Facoltà, l’Organo a cui è stata delegata la messa a punto del nuovo regolamento per l’elezione della rappresentanza all’interno dei diversi organi di Facoltà); una seconda parte nella quale saranno sviluppate alcune riflessioni, che intendono ricollegarsi con quanto emerso nel resoconto del 7 febbraio, con l’intento di mantenere diversi livelli di lettura dei fenomeni organizzativi di cui ci stiamo occupando.

Partiamo da ciò che possiamo prendere come dato certo: a marzo (presumibilmente nella seconda metà del mese) saranno indette le elezioni dei rappresentanti. La scelta di marzo non è casuale per effetto di quanto stabilito nello Statuto Frati: i giorni utili per le elezioni devono necessariamente coincidere con il periodo di lezione e, dato l’accorpamento (per quel che riguarda il secondo semestre, a Psicologia le lezioni terminano a marzo, a Medicina cominciano a marzo), il mese di marzo si impone come scelta obbligata. Altro dato certo è che nei giorni di elezione non vi sarà blocco della didattica, a vantaggio dell’affluenza che sarebbe inevitabilmente ridotta (il che è tutto dire) in caso contrario.
Se avete l’impressione che il quadro che vi stiamo delineando sia quello di un processo perfettamente governato, coerentemente pianificato, chiaro ed esaustivo rispetto alle elezioni ed alla rappresentanza, vi sbagliate di grosso.

venerdì 10 febbraio 2012

Resoconto assemblea 7 febbraio: Ma ci sono o non ci sono i rappresentanti? E ci saranno mai? (Informazioni e riflessioni sulla rappresentanza studentesca, in vista delle elezioni di marzo)

di Stefano Zanfino e Giuseppe Saracino

L'assemblea di martedì scorso è stata caratterizzata da una lunga riflessione sulla rappresentanza studentesca, iniziata attraverso le informazioni che il sotto-gruppo sulla struttura attuale della facoltà ha cominciato a raccogliere a riguardo. L'attenzione a questo tema è nata fondamentalmente dalle mobilitazioni di questo autunno riguardanti la riorganizzazione del calendario degli appelli, situazione nella quale è emersa una evidente carenza di comunicazioni tra il livello istituzionale della facoltà e la popolazione studentesca, aggravata da una perpetua assenza di rappresentanti degli studenti negli organi di facoltà.

Ciò che emerso a partire da ricerche successive è in qualche modo paradossale: una rappresentante in consiglio di facoltà eletta nell'aprile 2009 (e quindi teoricamente ancora in carica, dato che il mandato, stando al regolamento di ateneo allora in vigore, era di 3 anni) è stata informata dalla segreteria di essere decaduta dalla carica in seguito all'accorpamento della facoltà. Ora, paradossale in quanto se così fosse avrebbero dovuto indire immediatamente le elezioni, ma non solo: l'indirizzo dei vecchi rappresentanti è rimasto nella mailing list della presidenza, a loro continuano a essere inviati convocazioni e verbali dei consigli di facoltà. Non solo, ma leggendo gli ultimi verbali si può notare come essi risultino assenti ingiustificati! Ma se sono decaduti come mai vengono ancora inseriti nei consigli di Facoltà come se fossero ancora in carica? Negligenza o cosa?
Non sappiamo a cosa siano dovute queste contraddizioni, ma è palese che questo tipo di "distrazioni" hanno fatto sì che nell'ultimo anno e mezzo ci fosse un vuoto di rappresentanza studentesca, proprio nel momento in cui la facoltà è stata soggetta a enormi cambiamenti e riassestamenti, nei quali gli studenti non hanno avuto modo di essere, da un punto di vista istituzionale, coinvolti.

La situazione attuale non è meno paradossale: pare che sia stato approvato un “regolamento sulle nuove elezioni dei rappresentanti degli studenti nei consigli di Facoltà e in quelli dei corsi di Laurea” dalla Giunta di Facoltà del 19 dicembre, ma proprio a causa dell'assenza dei rappresentanti noi studenti non possiamo saperne ancora niente. Il vice-preside Violani alle nostre sollecitazioni ha telegraficamente risposto che il verbale della giunta dove sembra si sia discusso del regolamento non può essere diffuso prima di essere approvato al prossimo consiglio di facoltà, e che le elezioni dovrebbero essere a marzo (anche perché lo statuto Frati prescrive l'indizione delle elezioni durante un periodo di lezione). Peccato che sia il 10 febbraio e che le eventuali liste dovrebbero essere presentate (con almeno 40 firme) entro un mese dalla data delle elezioni. Il che rende strettissimi i tempi, e inverosimile il fatto che in questo momento gli studenti ancora non ne sappiano niente e non possano avere informazioni a riguardo.

In tutto questo, parlare all'interno delle riunioni di AL di rappresentanza studentesca non ci sembra solamente adatto alle contingenze, ma pensiamo di poterla anche considerare un'occasione utile per sviluppare una riflessione condivisa su questo concetto, riflessione che è possibile avviare in assemblea per poi riprenderla ed ampliarla in questa sede attraverso ulteriori "associazioni libere", così come vogliamo provare a fare nel proseguire questo resoconto.

giovedì 2 febbraio 2012

Resoconto della riunione di lunedì 30 gennaio: cultura universitaria e rappresentanza

Mariacristina Nutricato, Chiara Giallongo

La riunione, tenutasi lunedì 30 gennaio alle ore 17:30 in aula 7, si è aperta con alcuni punti all’ordine del giorno. La prima questione affrontata è stata lo scambio di mail avvenuto tra il vicepreside vicario della facoltà Cristiano Violani e il nostro collega Giulio de Felice. Da tale corrispondenza emerge sempre meglio un modo evasivo ed insoddisfacente con cui vengono fornite risposte a noi studenti; in questo caso ci è stato nuovamente sottolineato come la nuova organizzazione del calendario didattico sia stata attuata e pensata come certamente efficiente a prescindere da una sua negoziazione con le parti che realmente partecipano all’organizzazione universitaria (docenti e studenti). Il nuovo calendario didattico infatti è stato mutuato da quello della ex facoltà di Psicologia2 e calato dall’alto sulla ex facoltà di Psicologia1 senza un confronto e una specifica analisi delle reali problematiche della nostra facoltà. A questo proposito, una delle questioni su cui ci siamo soffermati è la nuova modalità di verbalizzazione degli esami. Dalla sessione di appello di dicembre infatti, ogni volta che si sostiene un esame scritto è richiesta la firma del verbale prima che l’esame stesso venga sostenuto; ciò significa che a noi studenti viene chiesto di firmare un documento in bianco senza avere la possibilità di conoscere ed accettare coscientemente il contenuto ed il prodotto che la nostra firma sancisce! Inoltre il voto può essere rifiutato solo tramite l’invio di un fax entro 5 giorni dalla pubblicazione del voto su infostud ; è possibile quindi che lo studente non abbia modo di confrontarsi con il docente per poter discutere del compito svolto, o verificare che questo sia stato valutato correttamente, poiché in quei 5 giorni potrebbe non essere compreso il ricevimento del docente. Crediamo che tutto questo sia indizio di una più ampia cultura che investe la nostra facoltà, che rende lo studente sempre più passivo ed adempiente non coinvolgendolo né ad un livello micro (contesto d’aula, verbalizzazione ecc.) né ad un livello macro (calendario ed organizzazione didattica) poiché non se ne coglie l’utilità e la rilevanza. D’altra parte pensiamo che sia responsabilità di ogni singolo studente riflettere e occuparsi di tutte le componenti che la vita universitaria comporta e cercare autonomamente spazi di dibattito e partecipazione. E’ vero infatti che gli organi centrali di facoltà promuovono una specifica cultura universitaria ma è altrettanto vero che gli studenti sembrano adeguarsi a questa in modo assolutamente conforme ed adempiente. E questo crediamo si evinca dall’attuale situazione della rappresentanza studentesca della nostra facoltà: da quando infatti la facoltà di Psicologia è stata accorpata a quella di Medicina la funzione e la presenza dei rappresentanti degli studenti è alquanto confusa. Se da una parte è stato detto che quelli precedentemente in carica sono decaduti in seguito a tale accorpamento, dall’altra sui verbali dei consigli di facoltà risultano “assenti ingiustificati”, di fatto nessuno studente ha più partecipato ai CDF né nessuno sembra essersene occupato per un lungo periodo. Crediamo che sia fondamentale la presenza di una rappresentanza competente che prenda parte attiva nella sfera decisionale della nostra organizzazione proponendo chiavi di lettura, alimentando l’interdipendenza tra gli organi decisionali alti, i professori e gli studenti, che promuova continuamente negoziazione e confronto. In riunione, si è deciso quindi di concentrare l’attenzione e le energie su tale questione in vari modi: contattando i rappresentati di ogni corso di laurea (proposti durante le assemblee di Novembre), chiedendo informazioni specifiche sulla data delle elezioni che si terranno probabilmente a marzo, cominciando a pensare a possibili candidati e alle proposte da portare avanti con la candidatura; abbiamo inoltre deciso di concentrare lo sforzo di ogni sottogruppo-funzione nell’approfondimento di temi utili e coerenti con la questione rappresentanza. Crediamo sia importante inoltre cominciare ad informare tutti gli studenti delle imminenti elezioni tramite volantini e simili.
Buon lavoro!
A lunedì 6 febbraio in aula 7.

mercoledì 25 gennaio 2012

Resoconto assemblea 23 Gennaio con allegata e-mail di risposta del Vice Preside Violani a Giulio de Felice

di Lucia Giardinieri e Daniel Perrelli.

L'assemblea si è aperta con il trattare alcuni argomenti che erano già stati discussi nell'assemblea precedente. In particolare la discussione si è focalizzata sull'esigenza da parte di alcuni partecipanti di darsi delle regole, che permettano una migliore gestione dei rapporti nel gruppo e dello stesso in relazione ai possibili lettori del blog.
Stefano Zanfino ha proposto la possibilità di creare delle regole che permettessero una migliore funzionalità dei rapporti durante l'assemblea.
Su questo punto si è discusso molto e sono emersi pareri discordanti, in particolare Giuseppe Saracino ha mostrato di non condividere le stesse esigenze, poiché riteneva che le regole potessero limitare alcune dinamiche significative all'interno dell'assemblea, in riferimento ad alcuni episodi accaduti precedentemente.
Il confronto tra i diversi partecipanti ha portato alla condivisione di alcune possibili regole che potremmo rendere esplicite, come:
  • La possibilità di effettuare il resoconto anche in gruppo di due o tre persone, che possono proporsi autonomamente.
  • Il resoconto deve essere stilato e pubblicato sul blog non oltre il venerdì successivo all'assemblea.
  • Una volta pubblicato un post sul blog, ogni eventuale modifica deve essere effettuata attraverso i commenti, per evitare la perdita di informazioni e la possibilità di un confronto tra i partecipanti.

sabato 21 gennaio 2012

Resoconto della riunione di lunedì 16 Gennaio

di Enza Tomasello e Chiara Giallongo.

In questa riunione sono emersi una molteplicità di aspetti, è stata molto partecipata emotivamente e, forse, anche per tale motivo, piuttosto confusiva dal punto di vista organizzativo. Quello che segue è il resoconto di ciò che noi abbiamo colto e sentito in seguito a quell’incontro, e chiunque voglia ovviamente aggiungere e commentare è ben accetto.
È stata forse la prima volta che a riunione sono emerse marcate differenze di punti di vista intergruppali, anche solo su questioni tecniche, che hanno forse generato le prime tensioni per il non riuscire a capire o a farsi capire; a questo proposito sicuramente fondamentale il presupposto comune del non ridursi allo scontro ma valorizzare il confronto.

È emersa quindi la necessità di darsi una metodologia e delle regole pensate da discutere insieme, per evitare anche che discussioni focalizzate su un unico punto tendano a rimanere su un piano esclusivamente teorico e fisso esaurendo così il tempo da poter dedicare ai vari punti da trattare. Metodologia e regole pensate insieme che riguardino anche questioni tecniche ed organizzative, come la realizzazione del resoconto settimanale ed i suoi obiettivi, e lo stilare un ordine del giorno; metodologia e regole pensate insieme, quindi, che ci guidino per restare anche su un piano più concreto (pensiamo ad aspetti quali un eventuale costituzione dell’osservatorio, le elezioni dei rappresentanti di facoltà, la realizzazione del cartellone).

Alla riunione era presente anche Guglielmo, ed essendo la prima riunione alla quale partecipava, ha sollevato e ci ha rimandato delle questioni interessanti per una possibile rilettura del gruppo. Volendo riassumerle in domande: "chi siamo?", "che facciamo?", "come comunichiamo?". Ciò ha fatto emergere la necessità di volersi definire come processo in continua formazione ed elaborazione di associazioni libere.

Un incisivo feedback di partenza è stato il suo vederci come "associazione che viene dopo il collettivo". Pensiamo che questo rappresenti un importante spunto di dibattito e confronto riguardo al come veniamo percepiti e visti, data forse la “continuità” sul piano concretamente temporale. Come gruppo abbiamo alle spalle la storia delle diverse associazioni di studenti che si sono susseguite negli anni nella facoltà e anche nei diversi atenei, abbiamo infatti ritenuto importante conoscere il percorso storico di queste associazioni studentesche e giovanili per evidenziarne aspetti critici e di risorsa.

Riguardo la questione sul "chi siamo", durante la riunione si è proposto di definire ciò, di descrivere quindi brevemente la storia, il processo e gli obiettivi in continua evoluzione, tramite un riquadro esplicativo proprio sul blog; ci chiediamo però se tale immediata proposta non rifletta anche un'urgenza sentita di dover rispondere in modo "pre-impostato" alla domanda.

”Che facciamo?” Come gruppo di studenti di psicologia, aggregatosi in seguito ad una situazione di contingenza (le assemblee post-riorganizzazione didattica), ci siamo posti inizialmente l'obiettivo di indagare la realtà di facoltà e d'ateneo nelle sue molteplici sfaccettature, assumendo un’ottica conoscitiva, che consideriamo premessa necessaria per una futura realizzazione di prodotti e interventi.

“Come comunichiamo?” Anche qui forse abbiamo sentito un’urgenza di risposta, ed insieme alla creazione di un cartellone in via di risoluzione, si era già discusso della possibile formazione di un ulteriore gruppo proprio con questa funzione.

Ci vediamo alla prossima assemblea per discutere e approfondire insieme i diversi argomenti che, con una nostra visione, abbiamo riportato sopra!


domenica 15 gennaio 2012

Breve resoconto assemblea del 10 gennaio (con articolazione del gruppo in funzioni)

Questa settimana un resoconto conciso in vista della nuova riunione di domani pomeriggio.
Martedì scorso ci siamo riuniti dalle 17 alle 19 (estremamente puntuali, questa volta) in aula 1.
In una prima parte di assemblea siamo partiti dai diversi post apparsi sul blog durante le vacanze natalizie (soprattutto dall'ultimo, quello di Cristina, Domenica e Edoardo) per articolare una discussione che ha toccato  argomenti differenti, tra cui soprattutto un confronto sull'idea che abbiamo di politica universitaria, sul significato di darsi o non darsi un indirizzo politico, sul possibile incontro con organizzazione politiche studentesche, sul significato stesso di "politica". Un discorso molto ampio e complesso, che sicuramente troverà il suo spazio già nella prossima assemblea e in prossimi resoconti più corposi.
Successivamente, sempre a partire dalle proposte di Cristina, Edoardo e Domenica, abbiamo pensato di articolare il gruppo in funzioni, organizzando così diversi sottogruppi che potessero dedicarsi autonomamente agli argomenti percepiti come maggiormente interessanti all'interno delle varie riunioni, producendo così del materiale sempre nell'idea di riportare il lavoro in itinere all'interno dell'assemblea settimanale in modo che il lavoro dei vari gruppi possa influenzare e informare quello degli altri e che si possa anche seguire una sorta di linea comune che modelli i diversi materiali prodotti a partire da obiettivi condivisi.
In tutto questo va precisato che sono gruppi FLESSIBILI, non statici, passibili di costruzione e ricostruzione continua, soprattutto tenendo conto che tutti coloro che martedì non c'erano e verranno alle prossime assemblee potranno volendo unirsi ai diversi gruppi già avviati.
Detto questo, i gruppi, definiti dagli argomenti di cui si occupano, sono:
Valutazione qualità didattica facoltà/ateneo (ampliare il discorso a partire dall'articolo di Marco Mascioli):
Elisa Biancalana, Enza Tomasello, Giuseppe Saracino
Associazionismo studentesco (nelle sue diverse forme, e nelle fantasie che evoca):
Edoardo Scialanga, Marco Mascioli, Stefano Zanfino
Struttura attuale della facoltà (anche nelle ripercussioni dell'accorpamento, come delle varie riforme universitarie)
Cristina Nutricato, Domenica Passavanti, Chiara Giallongo
Ricerca documenti e articoli (su diversi argomenti di interesse, come ad esempio il rapporto tra formazione e professione psicologica, con l'idea di dare al materiale un ordine per poi discuterne e pubblicarlo sul blog)
Luca de Santis, Marco Morra, Stefano Carnesale (ma tutti possono/devono segnalare materiale interessante)

Ultime note:
- abbiamo cambiato giorno e aula della riunione, compatibilmente con le lezioni dei partecipanti attuali alle assemblee e con le aule disponibili. Dal 16 ci riuniamo ogni lunedì, dalle 17 alle 19, in aula 7.
- lunedì 16 verrà anche ripreso il tema concernente la comunicazione con l'"esterno", e verrà considerato se creare un eventuale ulteriore sottogruppo che se ne occupi.

domenica 8 gennaio 2012

Spunti di riflessione e proposte di lavoro

Mariacristina Nutricato, Domenica Passavanti, Edoardo Scialanga

Questo resoconto nasce in seguito all’incontro avvenuto il 4 gennaio. Ci siamo inizialmente incontrati con l’obiettivo di stilare un resoconto sull’ultima assemblea e di provare a farlo in gruppo con l’idea che una resocontazione gruppale, dialogata potesse produrre un pensiero arricchente per noi partecipanti di oggi e produttivo per l’intero processo di costruzione di Associazione Libera.
È emerso un comune sentire riguardo un aspetto delle assemblee. Ci siamo chiesti in che termini noi come psicologi in formazione, portatori di punti di vista guidati da modelli e strumenti psicologici, potessimo utilizzare questi coerentemente alle questioni che, nel ruolo di studenti partecipanti ad Associazione Libera, ci stiamo ponendo. Quella che proponiamo è una riflessione sul modo di partecipazione alle riunioni, sentendo il rischio che queste si possano trasformare in un modo di allenare la nostra competenza psicologica, assumendo il gruppo a oggetto privilegiato di esplorazione. Ad esempio, la ricerca di categorie di lettura del gruppo come strumento per orientare le nostre risorse, i confini e gli obiettivi può sicuramente essere utile alla funzione di manutenzione e ridefinizione continua, più volte evocata. Siamo quindi interessati a esplorare come, in modo creativo, le nostre competenze possano essere utili per gli obiettivi che Associazione Libera si pone nell’idea di metterle al servizio di questi. Troviamo importante tenere ben presente che la nostra partecipazione ad essa (A.L.) trova il suo senso nel nostro condividere il ruolo di studenti di psicologia e studenti de “La Sapienza” prima che di psicologi!

sabato 7 gennaio 2012

interessante!

http://www.psicologia1.uniroma1.it/repository/86/Abolizione_valore_legale.pdf


Ciao a tutti.
Studiando studiando ho scoperto un bell'articolo che ci riguarda molto da vicino in quanto universitari e future persone alla ricerca di un lavoro.
Ci riguarda in prima persona come studenti perchè anche noi in questo spazio e nelle assemblee in facoltà abbiamo avuto degli scambi riguardo la possibilità o meno, di trasformare la formazione come possibilità di riconoscerci delle competenze spendibili all'istante sul mercato del lavoro, e penso che tutto il processo che stiamo mettendo in atto sia strettamente legato a quest'articolo.
Tra l'altro l'ha scritto uno studente della Sapienza. buona lettura

e invito chi lo legge a condividere il proprio pensiero...

luca de santis

lunedì 2 gennaio 2012

Resoconto assemblea del 20 dicembre (ovvero Dialogo immaginario con un lettore)

di Stefano Zanfino

Caro lettore,
chi sei? Come sei capitato qui, che cosa stavi cercando, cosa ti aspettavi di trovare?
Perdona questo interrogatorio iniziale, probabilmente ti suonerà atipico o fuori luogo in un resoconto di un'assemblea. Ma man mano che entreremo dentro i temi sui quali l'ultima riunione si è incentrata, ti sarà (spero) più chiaro il senso di quelle domande.

Innanzitutto, dunque, introduciamo la situazione: l'ultima assemblea si è svolta in aula 1, martedì 20 dicembre, dalle 17,45 alle 19. I tre quarti d'ora di ritardo sull'inizio, dovuti in parte alla preparazione di un cartellone comunicativo (presto, caro lettore, ad opera finita, ne parleremo sul blog) hanno fatto sì che l'ultimo quarto d'ora della riunione diventasse una rocambolesca e affrettata enumerazione dei diversi argomenti dell'Ordine del Giorno che dovranno trovare spazio nella prossima riunione (il 10 gennaio, caro lettore). Ebbene sì, un Ordine del Giorno sembrava utile redigerlo in modo da avere chiaro fin dall'inizio ciò che nella riunione poteva essere affrontato, permettendo così una decisione sui tempi da dedicare ai diversi argomenti. Peccato che chi proponeva questo tentativo di Ordine del Giorno (il sottoscritto) abbia contraddetto le sue intenzioni leggendone solo il primo punto, il quale ha letteralmente fagocitato la prima ora dell'assemblea. Qual era questo punto? Quali gli argomenti rimandati alla prossima riunione? SUSPENCE, caro lettore, nella speranza che ti induca, in maniera dichiaratamente manipolatoria, a continuare a leggere.